Decalogo Antiususra e Antiracket
Decalogo Antiususra
1 Non rivolgerti mai, per nessuna ragione, a
chi ti offre denaro in prestito con rapide procedure chiedendoti in
cambio interessi elevati o altre pesanti condizioni.
2 Recati
soltanto presso le banche o le società finanziarie autorizzate e renditi
sempre conto di quanto ti vengono a costare i soldi presi in prestito.
3
Quando ti rivolgi a una finanziaria, assicurati che sia abilitata ad
esercitare il credito. E accertati sempre che tutte le condizioni
risultino dal contratto.
4 Se nessuna banca è in grado di
garantirti un prestito, rivolgiti allora ad un Consorzio fidi o alla
Fondazione antiusura più vicina.
5 Denuncia prima possibile
l'usuraio alle autorrità di polizia. Non perdere mai tempo: prima
denunci e maggiori sono le possibilità di tornare a una vita normale. La
legge, aiuta le vittime dell'usura che hanno denunciato.
6 Per incastrare l'usuraio fattii furbo: la tua denuncia sarà più incidiva quanti più elementi di prova potrai produrre.
7
Fai valere i tuoi diritti. Ricordati che in nessun caso l'usuraio può
presentare instanze di fallimento contro di te, e che se viene accertato
il rapporto usuraio non sono dovuti interessi. Comunque non restare mai
solo: cerca il sostegno o di una fondazione o di un'associazione
antiusura.
8 Se non riesci ad ottenere un prestito dalla banca, chiedi spiegazioni e sforzati di capirne le ragioni.
9
Leggi con attenzione tutt le clausole contrattuali quando ti viene
concesso il credito: sia i tassi proposti sia le altre condizioni
possono essere contrattati.
10 Se la banca ti chiede il rimborso
del credito, cerca sempre di concordare un piano di rientro. E fai anche
attenzione agli sconfinamenti.
Decalogo Antiracket
1 Non sottovalutare mai la prima telefonata, il primo segnale "strano", il primo passaggio dal negozio di persone sospette.
2 Mettiti subito in conctatto con le forze dell'ordine. In questa fase
3
Mettiti subito in contatto con i tuoi colleghi, non bisogna restare
soli. Se ti è stato chiesto il pizzo, sicuramente è stato chiesto anche
ad altri. Rivolgiti alla tua associazione di categoria. Cerca
l'associazione antiracket più vicina e se non c'è prova, con altri
colleghi, a costutuirla. Il tuo coraggio può non bastare, serve
"l'intelligenza": quando si è in tanti a denunciare nessuno può essere
colpito dalla rappresaglia, si è più sicuri.
4 Collabora senza
riserve con le forze dell'ordine e con l'appoggio dell'associazione.
Chiedi che in questa fase ti sia garantito il necessario anonimato. Si
possono attivare indagini per "incastrare" gli estorsori, senza essere
chiamati direttamente in causa: si possono trovare prove o i mafiosi
possone essere arrestati per altri reati.
5 Quando si presenta
l'estorsore cerca sempre di prendere tempo, non chiudere subito la
trattativa con un si o un no. Fai presente, ad empio, le tue difficoltà
economiche. Cerca di trattare sull'importo che ti viene chiesto. Bisogna
farli arrestare tutti. Non precipitare i tempi serve a fare venire allo
scoperto il maggior numero di persone coinvolte per non fare arrestare
solo l'ultima ruota del carro.
6 Non fidarti dei falsi amici.
Alle volte si presenta dopo che hai ricevuto una minaccia o un
danneggiamento, qualcuno che si offre per "mediare". Di solito è un
altro imprenditore che già paga da molto tempo p è un amico vero solo
degli estorsori. Non vuole aiutarti, vuole solo aiutare la mafia
convincendoti a cedere. Quando ti dice "che tanto pagano tutti", "che in
fondo si può trattare sul pizzo", "che lo Stato non è in grado di
proteggere chi lavora" ed altro ancora, parla per conto della mafia.
7
Non cedere alla paura. Se vi è l'associazione, non sei più solo.
Parlare con i tuoi colleghi ti aiuta ad essere più forte. L'estortore ti
appare forte solo perchè tu sei impaurito e, quindi, debole.
Quando
subisci un'intimidazione trova la forza per resistere nella solidarietà
dei tuoi colleghi. Se cedi adesso, hai ceduto per sempre. Questo è il
momento più delicato, devi assumerti la responsabilità più impegnativa.
Mai e poi mai bisogna pagare. Non ti conviene. La tua convenienza è
nella denuncia. Potrai liberamente lavorare.
8 Se hai subito dei
danni c'è la legge antiracket che ti risarcisce. Non dimenticare che la
domanda al Fondo di solidarietà deve essere fatta entro 120 giorni dal
danneggiamento. La legge ti risarcisce gli eventuali danni ai bene
mobili e immobili e anche il mancato guadagno.
9 Insieme
all'associazione ricerca la solidarietà dell'intera comunità. Non
dimenticare che è la solitudine e l'isolamento a esporre chi denuncia.
La vera protezione alla tua persona è il sostegno dei cittadini, della
società civile, delle istituzioni. La lotta al racket non è solo per
difendere la tua azienda, ma per difendere tutta la comunità. Non avere
esitazioni nel contrastare possibili sottovalutazioni del fenomeno:
spiega che è sempre meglio intervenire all'inizio quando è più facile
contrastare il racket. Se si lascia tempo per radicarsi occorrono poi
più sforzi.
10 Ora non sei più solo. Sarà molto difficile
colpirti. Con l'associazione bisogna constituirsi parte civile nel
processo penale. Con fiducia bisogna aspettare la sentenza di condanna.